MODALITA’ DI STUDIO
Obbligo di frequenza 80{00143f42246d29168c7b33319330ebecdbab0ab5d61a829342b863d90bfed50f} del monte ore annuale nella modalità blended (30{00143f42246d29168c7b33319330ebecdbab0ab5d61a829342b863d90bfed50f} in modlità FAD). L’impegno previsto è di un weekend al mese di approfondimento delle diverse aree tematiche e lo sviluppo del Project Work che potrà essere effettuato nell’ambito della propria sede lavorativa e/o in base alle specifiche opportunità ed interesse dei partecipanti in contesti pubblici o privati.
La realizzazione di progetti di lavoro con tutor e supervisione sono pensati per connettere la teoria e la prassi attraverso i processi dell’osservazione partecipante e analisi di contesto dei diversi ambiti di intervento in cui viene richiesto l’accompagnamento e il sostegno della famiglia nelle fasi di separazione, divorzio e affidamento congiunto.
È auspicabile che, per ogni allievo, all’interno del percorso formativo previsto si concretizzino particolari e significative esperienze di formazione professionale al fine di raggiungere competenze specialistiche per il successivo iter lavorativo.
OBIETTIVI
I principali obiettivi sono:
• Individuare i fondamenti della prassi comunicativa e i criteri fondamentali per renderla consapevole e finalizzata.
• Pianificare una prestazione professionale integrata tra competenze tecnico-scientifiche e competenze relazionali.
• Evidenziare le opportunità che le competenze di Mediazione Familiare offrono per lo sviluppo di un approccio multidisciplinare e di una collaborazione integrata ed efficace tra operatori.
COMPETENZE DA ACQUISIRE
Per mediazione s’intende l’attività finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa. Non è terapia o counselling e non sostituisce il ruolo dell’avvocato o del giudice.
Il Mediatore Familiare è una figura altamente specializzata, imparziale e “neutrale”, in grado di gestire efficacemente contenziosi, attraverso le più moderne tecniche di negoziazione in un contesto strutturato, in autonomia dall’ambito giudiziario e nella garanzia del segreto professionale. Ha come finalità quella di ripristinare i canali di comunicazione interrotti nella coppia. I divorzi e le separazioni sono eventi traumatici carichi di sensi di colpa, sofferenze, smarrimento e rabbia specialmente quando vengono coinvolti i figli. I comportamenti conflittuali richiedono la capacità di sapere elaborare strategie tese a contenere e/o risolvere le controversie, a mantenere un clima relazionale che non pregiudichi, in particolare nella famiglia, la continuità della relazione genitore-figli.
Il Mediatore Familiare deve possedere il seguente insieme di attitudini, competenze e conoscenze:
• Capacità di prendere le distanze dalle situazioni in cui interviene, capacità che presuppone un lavoro personale teso alla conoscenza di sé e alla consapevolezza delle proprie proiezioni personali e limiti.
• Conoscenze sufficienti per comprendere le dinamiche della separazione e del divorzio.
• Competenze specifiche date dalla capacità di creare un clima relazionale favorevole all’instaurazione e al mantenimento del dialogo tra le parti.
Il Mediatore Familiare non deve avere una formazione completa in diritto ma deve possedere nozioni afferenti a diverse discipline che gli consentano di comprendere le situazioni e le aspettative delle parti, di riconoscere i propri limiti su alcune questioni che necessitano dell’intervento di altri professionisti e specialisti.
PROFESSIONE
Gli sbocchi professionali sono reali perché il titolo conseguito qualifica, i partecipanti al corso, come operatori professionisti della Mediazione Familiare in campo privato e/o pubblico, come consulenti presso i tribunali, in contesti lavorativi di servizio alla persona e nei servizi sociali. Sarà un professionista in grado di gestire i conflitti familiari, con particolare attenzione alla tutela dei diritti e della personalità dei minori.